Un’autoradio con ingresso USB è oggi quanto di più facile trovare negli apparecchi in commercio, sfruttando le grandi innovazioni che ha generato l’avvento del digitale. Infatti una moderna autoradio si presenta come un dispositivo molto più complesso e sofisticato di un semplice mezzo per catturare un segnale radio nell’etere, e per ascoltare musica può contare su una molteplicità di ingressi e canali che permettono di risparmiare spazio dentro la vettura.
Come funziona l’USB in un’autoradio? Quali sono i migliori marchi che offrono autoradio digitali a un rapporto qualità-prezzo ottimale? Scopriamolo insieme nella nostra guida dedicata a questo tema.
Che cos’è l’USB
Chiunque abbia mai avuto un computer in vita sua sa benissimo cos’è USB, lo standard di comunicazione seriale più diffuso al mondo, acronimo di Universal Serial Bus. Grazie al sistema USB è possibile mettere in comunicazione due dispositivi elettronici, ma il suo campo di applicazione non si limita meramente all’informatica. Infatti un ingresso USB si trova nei telefonini di nuova generazione,
ma anche nelle autoradio, dove è possibile inserire una memoria di massa esterna esattamente come in un qualsiasi pc o notebook. Questa memoria, che può avere dimensioni variabili in diversi GB, viene comunemente definita chiavetta o penna USB, in virtù della sua forma simile appunto a un piccolo oggetto che si inserisce nell’apposita porta.
USB nell’autoradio
Ricordate quando nell’autoradio esisteva solo il lettore CD (e prima ancora il solo vano per audiocassette)? Era necessario portarsi dietro dei raccoglitori contenenti diversi dischetti per poter usufruire di una buona scelta musicale lungo il tragitto specie se si dovevano fare die lunghi viaggi. Il primo concreto vantaggio dell’USB è di poter portarsi dietro l’equivalente di numerosi CD racchiusi in una sola chiavetta, risparmiando spazio e potendo contare sulle proprie compilation preferite. Analogamente
molte moderne autoradio montano accanto all’ingresso USB anche uno slot SD, ossia un apposito vano per inserire schede e micro-SD (Secure Digital), le quali hanno capacità di memoria ancora più elevate dell’USB, grande velocità di trasferimento dati e una grande resistenza ad urti esterni.
Formati supportati
La stragrande maggioranza delle autoradio disponibili sul mercato vantano dunque un ingresso per inserire dispositivi USB, tuttavia ciò non è sufficiente per valutare la qualità di una singola autoradio. Infatti ciò che risulta dirimente è la varietà dei formati supportati, i codec che consentono la riproduzione del segnale digitale, per cui deve esserci “sintonia” tra la fonte originaria con cui è registrato il singolo brano musicale e la capacità di riproduzione dell’impianto di destinazione. Non tutti i formati sono ampiamente diffusi, ma qui di seguito vi proponiamo un elenco descrittivo dei più diffusi:
- Mp3: Essendo il formato digitale più utilizzato per l’ascolto di musica è quello che viene riprodotto di default da qualsiasi autoradio con ingresso USB. La loro qualità primaria è avere dimensione e peso minori a causa della compressione dati, che comporta però una qualità audio inferiore, sebbene difficilmente avvertibile poiché la perdita di informazione riguarda frequenze ridondanti
- WMA: acronimo di Windows Media Audio, è un formato sviluppato da Microsoft proprio per competere con il più popolare Mp3. Esistono diverse varietà di questo tipo di codec, che variano specificamente in base alla qualità e alle dimensioni, e pur essendo meno diffuso di Mp3 vanta una resa qualitativa superiore
- WAV: o altrimenti detto WAVE, è stato sviluppato in sinergia da IBM e Microsoft, pensato originariamente per risultare compatibile sui sistemi operativi Mac. La qualità audio è top giacché tali codec evitano la compressione dei dati, ma per questo motivo peso e dimensioni sono molto maggiori, per cui riduce inevitabilmente il numero di brani che possono essere memorizzati su chiavi USB
- AAC: questo formato Advanced Audio Coding è stato sviluppato per sostituire Mp3 e offrire una qualità audio superiore pur vantando un bitrate simile. Più raro di altri standard fin qui analizzati, viene usato soprattutto per la trasmissione radio DAB+, ma anche per i brani musicali su Youtube
- FLAC: la sigla sta per Free Lossless Audio Codec, e indica un formato audio sviluppato per evitare la perdita di dati e offrire una qualità audio elevata. Questo grazie a una compressione dati minima che comporta di contro dimensioni più elevate, te si trovano più di frequente all’interno di penne USB rispetto a WAV e AAC.
Il costo
Il costo delle autoradio con ingresso USB può oscillare da una fascia minima inferiore ai 100 euro, fino a quella top di gamma oltre i 500 euro, ma il grosso dei modelli in commercio si situa nella fascia intermedia tra i 120 e i 350 euro.
I migliori marchi sono tra gli altri Pioneer, Sony, Kenwood, Alpine, JVC, solo per fare alcuni nomi, e noi consigliamo di sfruttare i comparatori on line per trovare il miglior rapporto qualità-prezzo del momento.