Autoradio o amplificatore, cosa acquistare? Per ottenere il massimo della soddisfazione durante i propri viaggi in auto, un utente ha infatti due strade, o scegliere un modello di amplificatore in grado di produrre una resa sonora più potente e appagante, oppure cambiare direttamente l’autoradio. Le due opzioni non sono necessariamente coincidenti, ogni utente infatti può avere esigenze diverse: in questa guida spieghiamo in sintesi come scegliere l’autoradio giusta oppure degli amplificatori potenti, un confronto che possa aiutare a schiarire le idee su cosa possa essere meglio per le proprie specifiche necessità di ascolto.
Perché scegliere un autoradio
Soprattutto quando si possiede un veicolo da diversi anni si può avvertire l’esigenza di dover cambiare l’autoradio, che magari abbiamo avuto di default con la macchina o comunque abbiamo acquistato ai tempi della compravendita, motivo per cui può essere indispensabile scegliere un modello di nuova generazione. Il passaggio al digitale ha reso le moderne autoradio apparecchi molto più sofisticati, e allora per scegliere il modello giusto bisogna osservare alcune specifiche caratteristiche tecniche, ovvero
- Numero e tipologie di ingressi
- Formati compatibili
- Dimensioni
- Tipologia di display
- Accessori aggiuntivi
Se la vostra vettura ha un vano compatibile, acquistare un’autoradio con dimensioni 2 DIN, che vanta un’altezza doppia rispetto ai modelli universali, permette di acquistare degli impianti ultra sofisticati, con display in grado di trasformarsi anche in navigatori satellitari, e la possibilità di proiettare anche filmati per intrattenere i passeggeri.
Ma anche scegliendo autoradio più semplici si possono trovare rapporti qualità-prezzo davvero allettanti, l’importante è che il nostro impianto sia in grado di riprodurre un numero di file audio quanto più ampio possibile, non solo gli oramai arcinoti Mp3, ma anche altri file digitali con cui è possibile registrare musica da internet. Oltre ai classici ingressi per lettore CD e l’AUX per collegare un altro dispositivo, è utile che l’autoradio possa ospitare chiavette USB e slot SD, e consentire anche una connessione bluetooth evitando così l’intralcio di troppi cavi.
Infine vi sono ulteriori feature extra che possono far pendere la scelta verso un determinato modello di autoradio, come ad esempio la presenza di un particolare equalizzatore per enfatizzare determinate frequenze sonore (come i bassi), oppure codici di accesso per rendere più sicuro il prodotto contro gesti di malintenzionati.
Quando scegliere gli amplificatori
Chi invece ha già una buona autoradio ma è insoddisfatto dalla resa sonora in uscita, allora deve intervenire sugli altoparlanti che evidentemente non hanno una potenza adeguata. Ma invece che fare complicati interventi di sostituzione conviene acquistare degli amplificatori che con un semplice collegamento permettono di aumentare l’impatto e migliorare la diffusione audio all’interno dell’abitacolo. Ma come scegliere gli amplificatori?
Innanzitutto bisogna districarsi fra i vari allettamenti del marketing, e guardare esclusivamente alla potenza RMS, e non a quella di picco, poiché solo questo valore indica potenza continua che uno speaker è in grado di sostenere senza danneggiamenti. Nella scelta dell’amplificatore tale potenza deve risultare superiore al 75 per cento fino a un massimo del 150 per cento rispetto all’altoparlante presente nel veicolo, onde evitare distorsioni sonore.
Tuttavia la potenza non è il solo valore da osservare in sede di acquisto degli amplificatori: altri fattori decisivi da tenere in considerazione sono
- Numero di canali
- Impedenza
- Classe di appartenenza
Gli speaker aggiuntivi infatti possono essere monocanale o multipli, collegabili anche insieme tramite ponte per avere una potenza sonora più efficiente. L’impedenza è il valore (calcolato in Ohm) che indica la resistenza che l’amplificatore esercita sulla fonte sonora, e non deve essere assolutamente sottovalutato perché è ciò che consente la massima pulizia del suono mentre viaggia sul canale, restando entro certi termini. Infine abbiamo 4 classi di appartenenza, che segnalano il rapporto tra qualità della riproduzione, dimensioni ed efficienza energetica, ognuna di esse con punti di forza e criticità, sebbene l’ultima generazione di amplificatori è classe D, che vanta dimensioni compatte e ottima efficienza energetica, ma necessita di filtri appositi per le frequenze alte alo scopo di rimuovere le distorsioni.
Marchi e costi
Il costo di autoradio e amplificatori è invero molto simile, nel senso che entrambe queste tipologie di apparecchi hanno fasce di costo economiche di poche decine di euro, mentre quelle più elevate arrivano a diverse centinaia di euro, gli amplificatori sulla fascia 200-300 euro, mentre alcuni modelli top di gamma di autoradio superano anche i 500 euro. Per ciò che concerne i migliori marchi, per le autoradio abbiamo
- Alpine
- Sony
- Pioneer
- Kenwood
- JVC
- Clarion
solo per citare alcuni dei più importanti. Nel settore degli amplificatori invece segnaliamo come leader del mercato i seguenti marchi:
- Kef
- Hegel
- Elipson
- Dynaudio
- Mofi Electronics
- Cyrus
- Lyngdorf
- The Chord Company
In conclusione la scelta tra autoradio o amplificatore è indubbiamente soggettiva, legata alle esigenze e necessità del singolo utente, tra chi cerca solo una maggiore potenza e chi invece ha bisogno di intervenire sulle fonti sonore, la qualità delle stesse e le opzioni di ascolto a disposizione.